L'articolo analizza la produzione del Pittore di Monaco 1410 a Locri Epizefiri, ceramografo, che opera nella tecnica a figure nere tra il 540 ed il 520 a.C. e presenta notevoli affinità stilistiche col Pittore dell’Altalena, ma che sembra muoversi sulle orme di Exekias nella predilizione per l’anfora a profilo continuo di tipo A; la sua produzione, ampiamente documentata nell’Etruria tirrenica, non lo era ancora per le coste della Magna Grecia: la studiosa ritiene di poter attribuire al pittore vascolare tre anfore frammentarie provenienti dalla “favissa” del Persephoneion locrese insieme con un grande cratere a colonnette, che è possibile datare nella fase iniziale della sua attività e costituisce tuttora un hapax nella sua numericamente circoscritta produzione.
Il Pittore di Monaco 1410 nel Persephoneion di Locri Epizefiri: analisi iconografica e stilistica di un ceramografo attico
in Studi Miscellanei di Ceramografia Greca, Vol. VII, pp. 109-132
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